E' quel che
dicono i miei amici italiani e spagnoli quando si arriva a parlare
del triste presente dei nostri paesi.
E io, immancabilmente, mi
incavolo.
Siamo
assolutamente fiduciosi in noi stessi? Aperti al mondo e capaci di
cogliere qualunque innovazione ci possa essere utile? Perfettamente
organizzati? Abbiamo uno stato forte, siamo fierissimi del nostro
retaggio e, nello stesso tempo, restiamo tolleranti in sommo grado
con chi arriva da noi? Siamo tutto questo? Sì, perché questo erano
i romani e questo dovrebbe voler dire esser latini, loro discendenti.
Non
cerchiamo pretesti nella storia per le nostre personali miserie. Se
non paghiamo le tasse o lucriamo una pensione non meritata, non è
perché siamo figli di Roma; siamo solo, come si diceva un tempo,
figli di buona donna.
Pieno il mondo di latini siffatti...
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