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Henry Moore, Oval with Points. Bronzo, 1968 - 70. |
Quando si parla di
scultura moderna, si è concordi nell'attribuire a Alexander Archipenko la
scoperta del buco; fu lui, insomma,
il primo ad usarlo come elemento
decorativo. Solo in senso visivo, però. E' con Barbara Hepworth che il buco
assume una precisa rilevanza scultorea; collegando superfici opposte, i suoi
buchi-galleria hanno anche una valore tattile: sono lì per essere toccati,
percorsi, dalle nostre mani. Neppure lei, però, osò subito fare del buco, del
vuoto, l'elemento attorno cui articolare le proprie composizioni. E' Henry
Moore, il primo che torna a fare qualcosa di
tanto rivoluzionario. Sì, dico torna, come dovrebbe fare chiunque
guardi, con gli occhi dello scultore, al David
di Michelangelo e quel suo braccio piegato.
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