sabato 28 febbraio 2015

UN' ARTE SENZA CONFINI: HENRI MATISSE, LA DANZA

Il dipinto più famoso di uno degli artisti più influenti del XX secolo.


Henri Matisse, La Danza, 1910. Olio su tela di 391 x 260 cm. Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo.


Blu. Giallo. Rosso. In loro c’è della magia; possono ammaliare. Dovrebbe capirlo chi regala dei colori; chi li riceve può restarne stregato. Non doveva saperlo Madame Matisse quando, nel 1889,  ne comperò una scatola al figlio che, costretto a letto da mesi, dopo aver rischiato di morire d’appendicite, moriva di noia. 

mercoledì 25 febbraio 2015

UN PANE DI SEGALE PER MARIO RIGONI STERN

Il sergente della neve è epica allo stato puro. Senza un grammo di retorica.

Di Schüler, Bozzetto per La pietà. Tecnica mista su carta di 30 x 50 cm.

  

Leggendo quel che scrivo di Mario Rigoni Stern, sentendo l’affetto con cui ne parlo, qualcuno mi ha chiesto se fossi originario delle sue stesse montagne. No, tra la mia valle e il suo altopiano ci sono alcuni passi e un paio di centinaia di chilometri.

lunedì 23 febbraio 2015

OLTRE IL CONFINE

Una piccola musica notturna.

 

Di Schüler, Bozzetto per Dubbi e paure, tecnica mista su carta di 30 x 50 cm.


Non avevo in mente Cormac McCarthy e la sua The Border Trilogy, quando ho scritto questo esercizio di stile, credo ormai una ventina d’anni fa. Avevo appena letto  Il partigiano Johnny piuttosto, e mi aveva impressionato il fenogliese. 

sabato 21 febbraio 2015

EGON SCHIELE, L'ABBRACCIO (O GLI AMANTI).

 L'opera di un artista e di un uomo avviati alla maturità.

Egon Schiele, L'abbraccio (o Gli amanti), 1917. Olio su tela di 170x 100 cm. 
 Österreichische Galerie Belvedere, Vienna

  

A bocca aperta. Sara rimasto così Gustav Klimt, vedendo quei fogli dell’album. Come Perugino quando Raffaello gli avrà mostrato quel che papà gli aveva insegnato. Come chi avrà sentire suonare l’ancor più giovane Mozart. Come tutti quelli cui capita di trovarsi dinnanzi un miracolato dalle Muse: qualcuno dotato di un talento innato tanto straordinario da parere soprannaturale.

mercoledì 18 febbraio 2015

CLASSICITÀ E BARBARIE

Il sogno americano e gli incubi della nuova Europa.



Di Schüler, Angelo caduto, 2009. Matita su carta di 170 x 110 cm. Collezione privata.


La più preziosa eredità romana non è di pietre e marmi; è nell'idea che tutti, indipendentemente dalla propria madre lingua e dalle proprie tradizioni, possano diventare cittadini dell'Impero. 

lunedì 16 febbraio 2015

EDGAR LEE MASTERS E IL SEGRETO AMERICANO

Da una lettera ad un'amica statunitense.


Di Schüler, Parking lot, 1997. Tecnica mista su tela preparata di 100 x 80 cm


Tornando alle mie non sempre lineari connessioni cerebrali, forse ti piacerà sapere che c’è un po’ d’America dietro la mia ultima idea.

sabato 14 febbraio 2015

LUCIAN FREUD, BENEFITS INSPECTOR SLEEPING

“Dipingo le persone non come appaiono o nonostante come appaiono, ma per quello che sono”.


Lucian Freud, Benefits Supervisor Sleeping, Completato nel 1995. Olio su tela di 219 x 151,3 cm. Collezione privata.

Sta posando per un quadro destinato a diventare il più pagato di sempre. Perlomeno tra quelli venduti mentre il loro autore è ancora in vita. Trentatré milioni di dollari, nel 2008. Lei, però, non può certo saperlo. Dorme: lì, su quel divano scassato, e sulla grande tela su cui stanno prendendo forma lei e quel divano. 

mercoledì 11 febbraio 2015

UNA LEZIONE DA "I MISERABILI"



Di Schüler, Strega rossa. Acrilico su tela di 100 X 80 cm. 1998. 


Temo che solo frequentando l’Accademia della Vita, si possa arrivare a comprendere I Miserabili: un capolavoro che può apparire gonfio di retorica, di esagerazioni, a chi ha avuto la fortuna di non dover mai affontare vere difficoltà. 

martedì 10 febbraio 2015

UNA SETTIMANA CON UMBERTO ECO

O almeno leggendo Numero Zero e un paio di altre cose sue.





Un amico mi ha inviato l’ultimo romanzo di Umberto Eco. Non solo, dando prova della sua solita munificenza, ha infilato nel pacchetto altri due libri dello stesso autore, che sa quanto io ammiri. 

lunedì 9 febbraio 2015

IL PROFESSOR BORGES

e le sue idee sull'insegnamento.


Di Schüler, Ricordi di scuola, 2005
Acrilico su tela di 40 x 50 cm. Collezione privata.

In una delle sue Siete Noches, quella dedicata alla Poesia, Borges ricorda la propria esperienza di professore di Letteratura Inglese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Buenos Aires. “Ho cercato”, scrive, “di prescindere il più possibile dalla storia della letteratura”. 

domenica 8 febbraio 2015

TENTANDO DI TRADURRE L'INFINITO.

Il XII dei Canti di Giacomo Leopardi.


Di Schüler, Di paure e speranza (Genesi 2), 2005.
Acrilico su tela di 50 x 50 cm. Collezione privata.


















The Infinite

Always dear to me was this lonely hill,
and this hedge, which of the last horizon
so vast part from my glance excludes.
But sitting and gazing, unending
spaces beyond that, and superhuman
silences, and the deepest quiet,
I pretend in my thought; where is near
the heart to fear. And as the wind
I hear rustling through these trees , that
infinite silence to this voice
I do compare: and comes to me the eternal
and the dead seasons, and the present
and alive one, and the sound of her. So
drowns my thought in this immensity:
and sweet to me is sinking in this sea



L'originale è qui sotto

sabato 7 febbraio 2015

PER ELISA

Il suo ritratto e una poesia di Ezra Pound.


Di Schüler, Il risveglio della ragione.
Olio su tavola di  50 x 70 cm


Una ragazza

L’albero è entrato nelle miei mani,
La linfa ha risalito le mie braccia,
L’albero è cresciuto nel mio petto-
Verso il basso,
I rami crescono fuori di me, come braccia,

Albero tu sei,
Muschio tu sei,
Sei le violette con il vento sopra.
Una bimba -così alta - tu sei,
E tutto questo è follia per il mondo







English original below

venerdì 6 febbraio 2015

VINCENT VAN GOGH, CAMPO DI GRANO CON VOLO DI CORVI

Lo dipinse pochi giorni prima di spararsi al petto.  Oggi lo veneriamo come un capolavoro di uno dei più grandi pittori "a pennello carico" della storia dell'Arte.


Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890. Olio su tela di 50,3 x 103 cm
Museo Van Gogh, Amsterdam



Me ne restavo lì, incapace di lasciare quel quadro, l’ultimo dell’esposizione. Era la mia prima volta ad Amsterdam ed ero solo un ragazzo, con più sogni in testa che soldi nelle tasche dei jeans. Un ragazzo come i tanti che avevano fatto con me la coda per entrare nel museo. 

giovedì 5 febbraio 2015

I GUTEMBERG DEL XXI SECOLO



Una pagina della Bibbia di Gutemberg, 1545.



Ho pubblicato in rete uno dei miei romanzi. Non sono però tanto ipocrita da dire che è stata la mia prima scelta. Semplicemente, mi sono stancato di aspettare che, dopo i primi complimenti, i responsabili di un paio di case editrici con una diffusione nazionale prendessero delle decisioni a suo riguardo. 

mercoledì 4 febbraio 2015

FLAVO E' L'AGGETTIVO DEL DILEMMA.




Di Schüler, Sguardo giallo. Acrilico su tela preparata, 70 x100 cm
Milano, collezione privata.


Ho un paio di immagini fortissime scolpite nella mente, mentre una verità mi è scoppiata nel petto. Ho dentro una poesia. Tirarla fuori, farla diventare versi, mi sta costando fatica, come sempre.

martedì 3 febbraio 2015

EUROPA BOCCACCESCA

John William Waterhouse, A Tale from Decameron, 1916.
 Lady Lever Art Gallery, Liverpool

Mentre, nel sentire di molti, Europa pare tornato ad essere solo un nome geografico, e che europee siano rimaste solo le coppe di calcio, fa bene allo spirito riprendere in mano il Decameron

lunedì 2 febbraio 2015

MILLE MONDI PER UNA SOLA UMANITA'

Sul Lebenswelt hussleriano


Di Schüler, Toccata e fuga in Re minore. Acrilico su tela preparata al computer, 2009.

Edmund Gustav Albrecht Husserl, matematico e filosofo, padre delle Fenomenologia, allievo di Brentano e sua volta maestro di Martin Heidegger, era un austriaco naturalizzato tedesco. Era anche un ebreo, però, e per questo  era appena stato cacciato dall’Università di Friburgo