Il folio 27 D del Vangelo di Lindisfarne. |
Tommaso d’Aquino riassumeva in tre principi l’estetica di gran parte del Medioevo: integrità, proporzione e chiarezza. Lo ricordava Umberto Eco in un suo scritto sul Libro di Lindisfarne: un capolavoro della miniatura che, però, viola completamente le regole tommasee; che obbedisce ai canoni di un’altra estetica, nata agli estremi confini del mondo allora conosciuto e che Eco chiama “isperica”.